
Così come saprà che il Decreto legislativo 22/01/04, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” così recita: all’Art. 20: I beni culturali non possono essere distrutti, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tale da recare pregiudizio alla loro conservazione. Ma la stessa “Carta di Firenze” redatta a Firenze nel 1981 così pure si esprime all’art. 1 “ Il giardino storico è anche un’opera d’arte e, come tale, bene culturale, risorsa architettonica e ambientale, patrimonio dell’intera collettività. L’intervento tecnico di conservazione dovrà pertanto rispettare il complessivo processo storico del giardino e l’evoluzione della struttura e delle configurazioni via via assunte nel tempo”.
La Sovrintendenza di Catania, nel rispetto della normativa nazionale e del conseguente D.D.G. regionale n. 1066 del 2015, richiesto dalla stessa a conferma del vincolo culturale del Giardino Bellini, così si espresse su richiesta del Comune di Catania in merito a dei concerti di massa all’interno del monumento vivente in modo inequivocabile: “ Alla luce di quanto sopra descritto, non ritiene compatibile il tipo di “evento” con la conservazione e la tutela del “Giardino Storico“ in quanto sia l’installazione delle strutture tecnologiche di grande pregnanza, connesse al tipo di manifestazione , sarebbero certamente idonei ad una sede già in uso ad “impianto sportivo” oppure a grandi piazze esterne al contesto urbano, che l’elevato numero di pubblico che tale evento richiamerebbe possono comportare il rischio concreto , anche involontario, di azioni di danneggiamento alla Villa Bellini e alle sue persistenze, tali da recare pregiudizio alla conservazione del Giardino storico. Il tipo di manifestazione non si coniuga con il luogo storico, tanto meno con l’impianto a verde che è parte integrante della Villa Bellini e con le testimonianze di opere scultoree esistenti a rischio”.

Ecco perché Free Green Sicilia ha chiesto formalmente al sindaco e alla sovrintendente, in primis, in considerazioni dei rischi che potrebbe subire ancora una volta il Giardino Bellini, che i concerti di massa di musica rock che inevitabilmente porterebbero migliaia di spettatori naturalmente concitati all’interno della ‘Villa’ siano svolti in luoghi strutturalmente idonei per tali tipologia di eventi anche sotto l’aspetto della sicurezza degli avventori paganti e non visto che la recinzione della Villa facilità lo scavalcamento con tutti i rischi prevedibili, come lo stadio Massimino, i palazzetti dello sport o spianate e piazze non depauperabili, dove non si rischia di fare danni preannunciati e irreversibili ai beni culturali e ambientali della città.