Morti sospette, dissequestrate sale operatorie al Papardo

Messina: per il pm un batterio killer in cardiochirurgia

PALERMO – Su richiesta della procura il gip di Messina ha dissequestrato le due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale Papardo a Messina dopo la fine delle analisi nell’ambito dell’inchiesta sulle morti sospette nel nosocomio. Lo scrive la Gazzetta del Sud online. La Procura messinese indaga su decine di decessi e sono indagati i vertici amministrativi dell’ospedale a partire dal 2019 oltre a dirigenti medici di Cardiochirurgia, Rianimazione e Terapia intensiva.

Fra i reati contestati, a vario titolo, l’omicidio colposo aggravato. Secondo l’ipotesi accusatoria negli ambienti della Cardiochirurgia vi sarebbe la presenza di un batterio killer e gli indagati “non avrebbero disposto adeguati protocolli, misure di vigilanza e istruzioni al fine di prevenire la diffusione di infezioni proprio nel reparto di Cardiochirurgia e Terapia intensiva post operatoria”. Il 7 gennaio scorso il perito incaricato dalla Procura è entrato nelle sale operatorie del Papardo – che erano state sequestrate lo scorso novembre – per procedere ad accertamenti irripetibili alla presenza dei legali degli indagati.

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