Il centenario catanese sfugge alla trappola

Truffa finto incidente: sedicente avvocato chiedeva 16.000 euro

CATANIA – Erano circa le 13 quando, la tranquilla routine di una coppia catanese, lui quasi centenario, è stata bruscamente interrotta da una chiamata al telefono fisso da parte di una sedicente avvocato. Ha informato i due anziani che la figlia aveva causato un grave incidente stradale e che per risarcire la vittima, una donna in stato di gravidanza, era necessario pagare una cauzione di 16.000 euro. Il marito ha riferito di avere in casa soltanto qualche centinaio di euro, quindi il finto avvocato ha risposto che si sarebbe “accontentato” di quella cifra e di lì a poco sarebbe passato a ritirarla.

L’imbroglione ha raggiunto l’appartamento e ha ritirato i soldi, ma dopo alcuni minuti ha richiamato raccontando che la donna investita non si era accontentata di quella somma e voleva anche dei gioielli. A quel punto il 99enne, calmatosi e ricordando di aver partecipato dopo una funzione religiosa a una conferenza anti truffa tenuta dai carabinieri, avendo intuito di essere caduto in un raggiro ha chiamato la figlia; la quale naturalmente ha smentito di essere stata coinvolta in un incidente e ha raggiunto il padre per accompagnarlo in caserma e sporgere denuncia.

Chiaramente il truffatore non si è più fatto vedere dopo che l’anziano ha interrotto bruscamente la conversazione telefonica. Dai sistemi di videosorveglianza della zona è stato però possibile identificarlo; il giovane è stato poi subito riconosciuto anche dal 99enne. Soltanto un mese fa era stato arrestato ad Agrigento per aver messo a segno una truffa identica e dunque era stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per lui adesso una nuova denuncia.

scroll to top