L’Etna raffredda la lava e i turisti

Colata non più alimentata, ma aumentano lo stesso i controlli

CATANIA – La protezione civile siciliana ha intensificato i controlli e le attività di assistenza per il crescente afflusso di turisti ed escursionisti attratti dalla colata lavica dell’Etna che negli ultimi giorni ha interessato il versante sud-ovest del vulcano. Una colata definita “turistica” per la sua accessibilità visiva, ma che presenta comunque diverse insidie per i visitatori. L’altitudine di circa 1.800 metri sul livello del mare comporta temperature rigide, forte vento e nebbia, oltre alla necessità di percorrere circa due ore di cammino per raggiungere i punti di osservazione.

La protezione civile ha attivato una turnazione di organizzazioni di volontariato per garantire assistenza alla popolazione e supporto alle forze dell’ordine. Fino alle 14 l’afflusso di visitatori è stato moderato e ordinato, ma nel pomeriggio, nonostante la nebbia, numerosi escursionisti hanno ancora raggiunto l’area per osservare il magma alla luce del tramonto. Tuttavia secondo le ultime segnalazioni la colata non sembra più alimentata ed è̀ in fase di rapido raffreddamento.

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