CATANIA – I finanzieri del comando provinciale di Catania hanno arrestato 6 persone ritenute responsabili, in concorso tra loro, di una intensa attività di narcotraffico con importazioni dall’estero, con l’aggravante dell’ingente quantitativo. Contestualmente sono stati sequestrati preventivamente denaro e beni nella disponibilità degli indagati per un valore complessivo di circa 7,7 milioni di euro. Le investigazioni hanno riguardato un gruppo criminale dedito all’importazione dal Sudamerica, via mare, di ingenti partite di cocaina e al successivo ritiro dal porto etneo, grazie anche a collaudate tecniche di occultamento del narcotico. Per la prima volta si è fatta, così, piena luce sulle dinamiche criminali all’interno dello scalo portuale di Catania.
Le indagini sono partite dalle dichiarazioni rese da due collaboratori di giustizia, già esponenti di spicco, rispettivamente dei clan mafiosi degli Strano di Monte Po e dei Cappello di Catania, i quali avevano indicato il porto etneo come punto terminale di arrivo di ingenti quantitativi di cocaina, sfruttando le movimentazioni commerciali in ingresso in quell’area e dove avrebbero operato affiliati al clan Pillera-Puntina. Il sistema, particolarmente oleato, si sarebbe caratterizzato per l’introduzione nel porto del narcotico mediante il suo occultamento in doppi fondi ricavati all’interno di container utilizzati per l’importazione di frutta dal Sudamerica. Una volta giunto in porto e scaricato sulla banchina, il container interessato sarebbe stato poi trasportato verso la sede-deposito della società di gestione dei servizi portuali, sita nella zona industriale di Catania, ove sarebbero state effettuate le operazioni di manipolazione necessarie a estrarre il narcotico, da consegnare ai relativi destinatari previo pagamento di una percentuale del 30/40% della quantità importata per il servizio reso.
Sono stati così individuati, Angelo Sanfilippo, condannato nel 2010 per narcotraffico e uno dei tre figli, Melino Sanfilippo, entrambi dipendenti della società Europea Servizi Terminalistici Srl, in attività al porto di Catania. Dalle indagini è emerso che Angelo Sanfilippo avrebbe avuto rapporti con soggetti ritenuti legati al clan Pillera-Puntina, in particolare con Angelo Di Mauro, già condannato per associazione mafiosa e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Sono state pertanto avviate le prime attività di intercettazione nei confronti di Angelo Sanfilippo, cauto nell’uso di dispositivi cellulari che era solito sostituire frequentemente nel giro di pochi giorni. Attenzione mostrata anche nel cambio delle autovetture non intestate direttamente a lui ma a componenti del suo contesto familiare.
Il primo episodio risale al 25 maggio 2022 quando la guardia di finanza ha sequestrato a carico di ignoti 110,5 chili di cocaina nascosta nell’intercapedine del tetto di un container proveniente dal Sudamerica. Le indagini avrebbero permesso di ricostruire un grave compendio indiziario a carico di Angelo Sanfilippo nella realizzazione dell’importazione e del successivo ritiro della partita di droga, poi non andata a buon fine a causa del sequestro da parte dei finanzieri. Tra le persone coinvolte anche Giuseppe Curciarello di Siderno, individuato come organizzatore dell’importazione. Coinvolti anche Angelo Di Mauro e Antonino Vasta, quest’ultimo indicato dal collaboratore di giustizia come appartenente alla famiglia Cappello di Catania e nipote di Franco Egitto. Loro, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbero operato per i Sanfilippo per recuperare il narcotico. Sarebbe risultato coinvolto anche un soggetto della ‘ndrina Molè di Gioia Tauro a cui Curciarello avrebbe chiesto aiuto per smerciare la droga.
Il secondo episodio riguarda l’importazione di 60 chili di cocaina, sequestrati il 7 febbraio 2023 dai finanzieri di Salerno nel porto locale all’interno di un container contenente frutta esotica proveniente dal Sudamerica. In questa occasione, oltre ad Angelo Sanfilippo sarebbero stati raccolti indizi a carico del catanese Salvatore Fichera, a cui sarebbe stata destinata la partita di droga. Le indagini avrebbero dimostrato un errore di arrivo nel porto di Salerno anziché in quello di Catania dove i due avrebbero intrattenuto una serie di contatti con l’aiuto anche di Melino Sanfilippo e del calabrese per rintracciare e recuperare il carico, attività non andata a buon fine a causa del sequestro dei finanzieri di Salerno. Il terzo episodio riguarda il sequestro di 45 chili di cocaina effettuato il 1° dicembre 2023 dai finanzieri di Catania nella zona industriale, dopo il trasferimento del container contenente il carico di stupefacente, giunto alcune ore prima nel porto etneo.
Già a partire dal fine agosto 2023 le attività di intercettazione avviate all’interno di un immobile di Torino dove Angelo Sanfilippo stava scontando i domiciliari, hanno permesso di registrare una sequenza di conversazioni con il figlio Melino dalle quali sarebbe stato possibile evincere come i due, collaborati da Salvatore Fichera, avessero avviato un nuovo progetto per recuperare dal porto di Catania un ulteriore carico di stupefacenti. Conversazioni che si sarebbero intensificate a novembre 2023 e dalle quali gli inquirenti hanno capito che il container nel quale era occultata la droga sarebbe stato svuotato della merce ufficialmente trasportata e, solo dopo, sarebbe stata recuperata la partita di narcotico. In effetti quel giorno l’attività di osservazione dei finanzieri ha dato i propri frutti, individuando il container che dal porto veniva spostato nella sede della società di gestione dei servizi portuali della zona industriale di Catania tramite un autotrasportatore protetto da Fichera e da Turi u Carruzzeri, identificato in Salvatore Russo, a bordo di due distinte auto. I finanzieri hanno trovato nelle auto tre borsoni contenenti numerosi panetti di cocaina e arrestato in flagrante Fichera e Russo.
MISURE CAUTELARI PERSONALI (custodia cautelare in carcere)
1) CURCIARELLO Giuseppe, nato a Locri (RC) il 30.07.1967;
2) DI MAURO Angelo, detto “Veleno”, nato a Catania il 30.03.1980;
3) FICHERA Salvatore, detto “Salvuccio”, nato a Catania Il 04.05.1986;
4) SANFILIPPO Angelo, nato a Catania il 14.02.1966;
5) SANFILIPPO Melino, nato a Catania i1 20.07.1990;
6) VASTA Antonino, detto “Nino”, nato a Catania il 03.07.1984.