E’ stato aggiornato con decreto pubblicato il 24 aprile sulla Gazzetta Ufficiale della Regione l’elenco dei centri spoke di diagnostica mammografica di primo livello facenti parte della rete dei centri di senologia siciliani. Saranno tre a Palermo, due ad Agrigento, uno a Caltanissetta, tre a Messina ed uno ciascuno per le province di Ragusa e Siracusa. Nell’area metropolitana di Catania il numero maggiore di nuovi centri, ben cinque: Morgagni, Lucas, D’Angelo, Sanicam e Diagnosrtica e terapia di piazza Stesicoro. I centri spoke di diagnostica mammografica di primo livello si collegheranno funzionalmente alle Breast Unit della regione per garantire la diagnosi mammografica di primo livello. Tutti gli studi scientifici dimostrano che i pazienti affetti da neoplasia della mammella trattati all’interno di un servizio dedicato, la Breast Unit, hanno una percentuale di sopravvivenza più alta e una migliore qualità di vita.
A Taormina, ad esempio, le pazienti con neoplasia della mammella afferiscono alla Breast Unit dell’ospedale S. Vincenzo, di cui è responsabile Luisa Puzzo (nella foto con tutto lo staff), e sono seguite, durante tutto il loro percorso, da figure professionali dedicate, dal radiologo senologo al chirurgo plastico. L’Unità Operativa Semplice Dipartimentale fa parte del Dipartimento di Oncologia diretto da Francesco Ferraù. Secondo gli ultimi dati rilasciati dall’ Agenas annualmente la senologia radiologica eroga circa 5.000 prestazioni, l’UOS di screening senologico oltre 12.000 esami mammografici, l’UOC Oncologia Medica effettua oltre 2.500 visite per patologie mammarie e tratta circa 500 pazienti con chemioterapia infusionale.
La Breast Unit, con i suoi 465 interventi chirurgici in regime di ricovero, di cui 338 per neoplasia maligna, 760 prestazioni di tipo ambulatoriale e 322 in regime di day service, è punto di riferimento non solo dell’intero territorio provinciale ma anche di diversi contesti limitrofi, registrando ad oggi un trend in crescita. Inoltre tramite l’associazione Salus, mette a disposizione la ‘Navetta del Sorriso’ per il trasporto delle pazienti provenienti dalle isole Eolie e dal Tirreno che devono sottoporsi a chemioterapia e alle pazienti chemio-trattate fornisce gratuitamente le parrucche, mentre alle pazienti sottoposte a mastectomia radicale, per le quali non è possibile eseguire la ricostruzione, viene donato un reggiseno con protesi mammaria esterna.