Il paziente Inglese premia il Catania

di Alberto Cigalini. Il centravanti decide la sfida di Potenza all'ultimo minuto: gran colpo di testa e 2-1 che vale il 5° posto. Tra qualche rischio di troppo e punti fermi ritrovati, si ripartirà dal 1° turno playoff in casa con il Giugliano

a.cig.) Il paziente Inglese aspetta 90 minuti pieni. Un’intera partita. Il primo pallone attaccabile in area glielo serve Dalmonte. Giri giusti per la testa giusta. Con un deviazione aerea delle sue, il centravanti rossazzurro torna al gol dopo oltre due mesi, segna la tredicesima rete in campionato ma soprattutto mette la firma sul quinto posto del Catania al termine della stagione regolare.

Niente di eclatante per una squadra che dovrebbe competere per la promozione diretta, ma il miglior piazzamento possibile, giunti a questo punto, in vista dei playoff, che vedranno gli uomini di Toscano debuttare in casa il 4 maggio contro il Giugliano con due risultati su tre a disposizione (basterà il pari al 90′ per andare avanti), doppio vantaggio garantito anche nell’eventuale secondo turno della fase del girone, quando, nel caso in cui il fattore campo venisse rispettato in tutti gli incroci, al Massimino arriverebbe il Benevento.

Gli etnei difendono il privilegio proprio dall’assalto del Benevento, vittorioso in trasferta contro il Giugliano, centrando in extremis il sesto successo nelle ultime sette trasferte, il quinto consecutivo, e cancellando con l’accelerazione finale un pari che sarebbe stato inutile anche per il Potenza, comunque settimo.

Epilogo felice di una partita cominciata bene, con buon piglio e vantaggio quasi immediato, siglato dal generoso Raimo, lesto a irrompere sul secondo palo su un corner da sinistra. Lo sviluppo del match, però, vede i rossazzurri, schierati con un 3-4-2-1 senza sorprese, abbassare gradualmente il baricentro permettendo così ai potentini di rendersi pericolosi prima dell’intervallo con un tiro di Siatounis deviato in angolo da Dini e un colpo di testa di Caturano fuori non di molto.

Il cambio di Jimenez, poco ispirato, per Frisenna dovrebbe puntellare il centrocampo di Toscano, ma i tentativi di Siatounis e Petrungaro nel primo quarto d’ora della ripresa dicono che il Catania, complici molti errori tecnici gratuiti e il calo di alcuni elementi, continua a concedere e rischiare qualcosa di troppo. L’episodio sfavorevole è in agguato e si materializza sul cross di Petrungaro, la cui traiettoria corretta da De Rose taglia fuori la difesa permettendo a Castorani di ristabilire l’equilibrio.

L’uno a uno serve a poco a entrambe le squadre e in qualche modo dà la scossa al Catania, che tra le buone notizie di giornata può mettere in conto la ritrovata profondità della panchina. Il Benevento sta vincendo a Giugliano, accontentarsi è inutile. Il triplo cambio Sturaro-Stoppa-Dalmonte per De Rose-Lunetta-Celli manda un segnale che gli etnei raccolgono riaffacciandosi in avanti.

Toscano rischia di perderla su un’uscita a vuoto di Dini, neutralizzata da un provvidenziale salvataggio di Sturaro sul tocco di Verrengia a porta ormai vuota, e poi la vince con Inglese, che dopo aver fatto le prove generali con un tiro fuori bersaglio firma un gol che solo lui in questa squadra può realizzare (foto Catania Fc Facebook) girando perfettamente di testa un pregevole cross di Dalmonte (ottimo impatto sul match, il suo).

Il Catania vince e chiude 5°, come nel migliore degli scenari ipotizzabili alla vigilia dell’ultima giornata. La maratona playoff può cominciare. Le prime tre partite, se si dovesse andare avanti, si giocheranno al Massimino. Ripartiamo da lì. Dal fattore campo da riscoprire. Da un gruppo finalmente al completo. Dalla consapevolezza di dover alzare il livello quando servirà (perché servirà). E dal paziente – e inesorabile – Inglese.

POTENZA-CATANIA 1-2
Potenza (4-3-3): Alastra; Riggio, Bachini, Verrengia, Burgio; Castorani (44′ st Ghisolfi), Siatounis, Erradi (25′ st Felippe); Rosafio (25′ st D’Auria), Caturano (37′ st Selleri), Petrungaro (37′ st Mazzeo). A disposizione: 24 Cucchietti, 33 Galiano; 14 Milesi, 19 Sciacca, 23 Rillo; 4 Ferro, 16 Valisena. Allenatore De Giorgio.
Catania (3-4-2-1): Dini; Ierardi, Di Gennaro, Celli (27′ st Dalmonte); Raimo, De Rose (28′ st Sturaro), Di Tacchio, Anastasio (16′ st Allegretto); Jiménez (1′ st Frisenna), Lunetta (28′ st Stoppa); Inglese. A disposizione: 13 Farroni; 5 Del Fabro, 24 Gega; 44 Guglielmotti; 11 De Paoli, 32 Montalto. Allenatore Toscano.
Arbitro: Antonio Di Reda di Molfetta.
Reti: 13′ pt Raimo; 21′ st Castorani, 45′ st Inglese.
Note: spettatori 3.217. Ammoniti: Dini, Di Tacchio, Sturaro, Riggio, Ghisolfi. Angoli: 5-3. Recupero: 2′; 5′.

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