CATANIA – L’attività esplosiva dal cratere di Sud-Est dell’Etna è in calo, come emerge dai valori del ‘tremore’ vulcanico. E’ ancora in corso una debole emissione di cenere, che resta confinata nell’area sommitale, ma non è più prodotta la nube di cenere vulcanica, tanto che l’Ignv-Oe di Catania, alle 10.11, ha fatto scendere l’allerta per il volo, il Vona, da rosso ad arancione. L’attività del vulcano attivo più alto d’Europa è costantemente monitorata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo, di Catania attraverso il sistema di telecamere di sorveglianza visiva e termica e da personale sul campo.
L’aeroporto Vincenzo Bellini è rimasto sempre operativo. L’intensa attività stromboliana dal cratere di Sud-Est dell’Etna è stata osservata dall’una della notte scorsa dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania. Il fenomeno è stato seguito attraverso le immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza presente sul vulcano attivo più alto d’Europa. L’Ingv-Oe, alle 6.18, aveva emesso un bollettino di avviso per il volo, il Vona, di colore ‘rosso’, poi appunto passato a arancione.
Il tremore vulcanico dell’Etna, con energia dei condotti magmatici dell’edificio vulcanico, aveva mostrato un continuo incremento dalle 20.30 di ieri, raggiungendo alle 00.50 della notte scorsa valori alti con localizzazione delle sorgenti del tremore in corrispondenza del cratere di Sud-Est a una quota di circa 2.900 metri sul livello del mare.