Merce contraffatta al porto nascosta nei container

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SIRACUSA – I militari della compagnia di Augusta con i colleghi di Siracusa, nel controllare un container proveniente dalla Cina, diretto a una ditta individuale con sede nell’hinterland catanese, hanno trovato decorazioni e capi di abbigliamento per la casa, che recavano un marchio CE palesemente falso, in quanto difforme da quello disciplinato dalle direttive unionali, nonché carente del numero dell’organismo certificatore; il rappresentante dell’importatore, inoltre, non è stato in grado di produrre alcuna documentazione attestante l’avvenuta certificazione.

Sono stati sottoposti a sequestro, pertanto, 14.380 articoli e l’importatore è stato denunciato per contraffazione. Perquisita la sede della società importatrice, ove sono stati cautelati 125.485 prodotti di vario genere, quali giocattoli, articoli per la casa e per la persona, materiale elettrico a bassa tensione, anch’essi recanti un marchio CE contraffatto. Tali beni, laddove fossero stati immessi sul mercato, avrebbero fruttato un guadagno illecito di circa 350.000 euro.

Nell’ambito di un secondo controllo, i finanzieri e i funzionari delle Dogane hanno ispezionato un container nel quale sono state trovate lampade a led sprovviste del marchio CE e prive dell’etichetta con l’indicazione dell’importatore. La società importatrice, con sede nella provincia di Agrigento, non è risultata iscritta nel registro nazionale dei produttori e degli importatori di pile e accumulatori nonché nel registro dei produttori e importatori di apparecchi elettrici. Quindi sono stati sequestrati 6.000 articoli e nei confronti del rappresentante legale sono state elevate sanzioni amministrative comprese tra 30.000 e 100.000 euro.

Durante un’altra visita doganale, è stato ispezionato un container anch’esso contenente lampade a led, ma questi prodotti non erano stati immessi nel deposito Iva, come accertato tramite successivi accertamenti svolti presso la società titolare. Nei confronti dell’importatore è stato contestato il contrabbando per dichiarazione infedele e sono stati sequestrati 12.960 prodotti. Il responsabile ha effettuato il pagamento integrale dell’imposta evasa e di un quinto della sanzione prevista, per un totale di circa 30.000 euro.

Le fiamme gialle, inoltre, in prossimità dell’area portuale, hanno sottoposto a sequestro circa 560 litri olio lubrificante e gasolio, custoditi nelle aree circostanti al porto, in attesa di essere prelevati e rivenduti al mercato nero. In una circostanza, i militari hanno sorpreso un cittadino di nazionalità egiziana intento a prelevare del gasolio da una nave sottoposta a sequestro. Il soggetto è stato denunciato per furto aggravato e ricettazione e sono stati cautelati ulteriori 250 litri di gasolio.

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