NOTO (SIRACUSA) – I carabinieri restituiscono al vescovo di Noto due oggetti sottratti nel 2023 dalla chiesa di Sant’Antonio Abate: una mitria vescovile bicuspidata di colore avorio, databile XVIII sec., realizzata in seta e filati in oro zecchino e argento, con motivi fitomorfi e ramages; un reliquario a braccio in argento, con teca centrale a vista contenente la reliquia di Sant’Alessio, facenti parte del corredo votivo del santo. Al prefetto di Siracusa invece la consegna di altri beni portati via da due chiese di Noto: un dipinto raffigurante il ritratto di Santa Lucia, facente parte dei beni esposti all’interno della chiesa di Santa Maria Scala del Paradiso, provento di furto avvenuto nel 1991; due lapidi in marmo policromo con stemma gentilizio della famiglia Nicolaci, XVIII sec., facenti parte del monumento funebre della citata famiglia dei principi di Villadorata, installate sino al 1924 all’interno dell’ex chiesa dei Cappuccini di Noto, oggi chiesa del Pantheon. Gli oggetti sono stati recuperati grazie al monitoraggio dei beni pubblicati sulle piattaforme social ed e-commerce.
