Calci e pugni in campo, arbitro aggredito e inseguito. Lo spettacolo è stato indecoroso al Luigi Averna di Torre Archirafi. E ad affrontarsi in una partita di pallone non erano adulti ma ragazzini under 17, quelli del Russo Calcio Riposto e di Pedara. Durante i tempi supplementari di una gara di playoff, i giocatori e altre persone hanno accerchiato l’arbitro ventenne Diego Alfonzetti, colpendolo. I video hanno cominciato a girare sui social: si vede un uomo che protegge il direttore di gara e lo trascina fuori dal campo, evitando il peggio. Gli stessi giocatori si sono poi scontrati tra di loro.
L’arbitro è stata medicato in ospedale, ma non risulta abbia ancora presentato una denuncia, obbligatoria in caso di lesioni personali non gravi per fare scattare un’inchiesta. Il video dell’aggressione è stato acquisito dai carabinieri che stanno accertando se la partita si sarebbe dovuta giocare a porte chiuse, senza spettatori. L’aggressione, l’ennesima ai direttori di gara, è stata denunciata dalla stessa Aia che ieri ha oscurato il suo sito con un’immagine contro la violenza.
Con una nota sulla sua pagina ufficiale di Facebook, la società sportiva Russo Sebastiano calcio Riposto “condanna con fermezza l’intollerabile aggressione perpetrata ai danni del direttore di gara da parte di alcuni suoi tesserati” e annuncia che si “costituirà parte civile nei confronti di eventuali maggiorenni coinvolti nei processi che potrebbero scaturire”. “La società – si legge ancora nel post – invia le proprie scuse al direttore di gara e segnala l’impegno dei propri dirigenti al fine di proteggere l’arbitro dalla vile aggressione. La società è pronta ad accettare le decisioni della giustizia sportiva e nel contempo è pronta a mettersi a disposizione della giustizia ordinaria al fine di permettere di individuare i colpevoli di questi gravi atti. La nostra società, in oltre vent’anni di attività in federazione, ha sempre trasmesso ai propri tesserati le giuste regole di vita e non può tollerare queste azioni che non hanno niente a che vedere con i sani principi dello sport”.
(video da Acireale social)
“Esprimo la mia più ferma e totale condanna per l’aggressione subita dall’arbitro durante l’incontro playoff Under 17 tra Russo Calcio Riposto e Pedara – ha commentato in una nota Sandro Morgana, presidente siciliano della Lega nazionale dilettanti -. Un episodio gravissimo che ha scosso l’intera comunità sportiva e che ci riporta indietro nella lotta contro la violenza negli stadi. E’ una vergogna per il nostro sport: la violenza gratuita che ha travolto l’arbitro, costretto a difendersi sotto una pioggia di calci e pugni, è intollerabile. Fortunatamente l’arbitro è ora a casa, dopo aver ricevuto le prime cure, ma rimane la gravissima ferita morale e l’indignazione per quanto accaduto”.