PALERMO – Beccati con le mani sulle carte da gioco. I finanzieri del comando provinciale di Palermo e i funzionari dell’agenzia dogane e monopoli hanno sequestrato due sale da poker non autorizzate nei quartieri Kalsa, in Piazzetta Bianchi e Malaspina-Palagonia, in via Principe di Paternò, dove si stavano svolgendo tornei illegali di Texas Hold’em (variante del più noto poker in cui i giocatori ricevono solo due carte a testa e cercano di formare la migliore mano possibile con le carte in comune scoperte dal mazziere). L’operazione è scattata dopo accurate indagini sui social.
I profili Facebook individuati pubblicizzavano, infatti, in circuiti paralleli, gare da tavolo attraverso associazioni sportive dilettantistiche. Le partite si svolgevano di sera con la partecipazione di numerosi giocatori e, benché le associazioni nei propri statuti dichiarassero che i tornei avessero puro carattere ricreativo, nel corso dei controlli sono state identificate 70 persone e trovati soldi contanti appena scambiati dai giocatori per ottenere le fiches e partecipare alle giocate. Nei computer trovati nelle sale da gioco è stato accertato che le partite andavano avanti dallo scorso gennaio grazie a un circuito clandestino on line, dove sono stati trovati i nomi dei frequentatori delle sale. Denunciati 7 organizzatori dei tornei e i 63 giocatori accusati di partecipazione a giochi d’azzardo. Sequestrati gli immobili dove hanno sede le associazioni, adibiti a bische clandestine, 3.590 euro e tutti i tavoli da gioco con le fiches, carte da gioco, monitor e pc portatili.