ACIREALE (CATANIA) – È stato smascherato nel giro di pochi minuti dalla persona che pensava di truffare. Un’anziana di Acireale non è caduta nella trappola tesa da un uomo che l’ha contattata al telefono fisso, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine per mettere a segno un raggiro secondo uno schema ormai noto. Non solo non ha creduto alla fantasiosa storia, ma la donna ha subito segnalato il tentativo di truffa alla polizia tramite suo figlio, presente in casa in quel momento.
Sempre uguale la finta storiella del grave incidente stradale che sarebbe stato provocato dalla figlia dell’anziana, la quale stava per essere trasferita in carcere dal momento che nel fantomatico sinistro era rimasta gravemente ferita un’altra persona, addirittura in pericolo di vita. La donna però non ha abboccato e in pochi minuti sono arrivati i poliziotti che hanno elaborato un piano per incastrare il truffatore.
Nel frattempo il giovane si è sostituito alla madre al telefono, ha camuffato la voce, imitando quella di una persona anziana, e ha tenuto in linea il malvivente, assecondando le richieste del sedicente maresciallo per far evitare il carcere alla sorella. Il giovane ha finto di accettare le condizioni, concordando il pagamento di 16.800 euro in due modalità: una parte sarebbe stata corrisposta in oro e preziosi e 3 mila euro in contanti sarebbero stati consegnati personalmente, nel giro di pochi minuti.
Raggiunto l’accordo, il truffatore ha informato che, da lì a poco, avrebbe inviato un suo delegato per riscuotere la somma. Effettivamente poco dopo il complice si è presentato al citofono di casa e, dopo aver salito le scale, si è piazzato nel pianerottolo in attesa di riscuotere. Quando ha visto il figlio, il pregiudicato catanese di 46 anni si è insospettito e ha tentato di allontanarsi velocemente, senza riuscirci. Fermato e identificato dai poliziotti, è risultato gravato da numerosi precedenti specifici; peraltro era stato recentemente denunciato per un’analoga truffa commessa a Troina.