CATANIA – “Tutto pronto per lo spettacolo nei cieli di Catania!”. Il sindaco Enrico Trantino lancia sui social l’appuntamento annunciato da giorni: domani pomeriggio (per le prove) e domenica in piazza Franco Battiato (ex piazza Nettuno) ci sarà quell’Air Show che il primo cittadino definisce “un evento imperdibile, con il lungomare che si trasformerà in una tribuna per migliaia di spettatori”. Ai quali si aggiungeranno quelli di Telecolor, che domenica trasmetterà l’evento in diretta dalle 15 alle 19.
Non tutti i catanesi però sono così esaltati. “Attorno a questa esibizione – dice Luca Cangemi dell’Associazione comunista Olga Benario – si sta costruendo un paradossale entusiasmo che finisce per occultare disagi e costi. Come quelli legati alla sospensione del traffico aereo a Fontanarossa, previsto per un’ora al giorno durante un fine settimana che conclude un lungo ponte e un periodo festivo. In più si devono aggiungere le risorse impiegate, con leggerezza, da un’amministrazione comunale già in difficoltà finanziarie. Si parla complessivamente di molte decine di migliaia di euro di denaro pubblico, che sarebbero stati certamente più utili se destinati a finalità sociali”.
Oltre a questo ci sono “i costi ambientali: le Frecce Tricolori – continua Cangemi – tra esibizioni e addestramenti consumano ogni anno una quantità di energia paragonabile all’intera produzione nazionale da fonte eolica, rilasciano nell’ambiente notevoli quantità di CO₂, oltre a sostanze potenzialmente pericolose derivate dai pigmenti usati per colorare i fumi, e generano inquinamento acustico. Infine non possono essere ignorate le preoccupazioni legate alla sicurezza: la storia delle Frecce Tricolori è purtroppo segnata da tragici incidenti, troppo noti per doverli ricordare. È evidente che siamo di fronte a uno strumento di retorica nazionalista e bellicista, una retorica tanto più pericolosa nel contesto storico attuale, segnato da venti di guerra e riarmo”.
E sulla pagina social di Trantino accanto ai sostenitori dell’iniziativa c’è chi protesta: “Sindaco, meno male che sfrecciano veloce, così non vedranno l’immondizia di cui è piena la città, l’importante e fare pulire piazza Duomo ogni due tre giorni con la addetti che lavano con minuziosa attenzione, perché Catania è solo il Duomo”, scrive Natalia. “L’importante sono le frecce tricolori. Una piazza che rimarrà con una buca gigantesca lì almeno altri 10 anni no!”, aggiunge Roberto. E Anto rincara: “Una giornata da ricordare! Sicuramente una città in tilt dato che alle 20 gioca il Catania. Pur essendo domenica voglio vedere come riescono a gestire il tutto in una città sofferente e piena di lacune”.
Il Comune ha disposto la chiusura al traffico del lungomare domani dalle 14 alle 19.30 e domenica dalle 10 alle 20. L’ordinanza prevede negli stessi orari il divieto di transito anche su via Testa e via del Rotolo nel tratto compreso tra piazza Sant’Agata al Rotolo e piazza Nettuno. E’ stata predisposta un’area di parcheggio per pullman davanti alle Ciminiere. Ci sarà poi un’altra zona di sosta per auto in via Aci Castello nei pressi del centro commerciale. Domenica dalle 14 sarà potenziata la linea bus 935, mentre verrà aumentata la frequenza delle corse della metropolitana, che a causa della partita interna del Catania prolungherà l’orario di apertura fino alle 23.30.