CATANIA – È festa alla Cittadella universitaria per la conclusione della XX edizione del Palio d’Ateneo. Una festa più sobria in memoria di Giulio, Carlo e Roberta prematuramente scomparsi e ricordati con 5 minuti di applausi vissuti nella compostezza dei colleghi, ma pur sempre festa per il dipartimento che ha vinto l’edizione 2025. A trionfare è stata Medicina con 530 punti che conquista così il suo sesto “titolo”. Ad annunciare la classifica finale, il Magnifico Rettore Francesco Priolo e il presidente del Cus Catania Massimo Oliveri. I futuri medici hanno sollevato il Palio, segno della vittoria: il capitano ha stretto la mano al suo parigrado di Ingegneria, dipartimento detentore del titolo ottenuto nel 2024, arrivato secondo con 510 punti. Medicina ha vinto anche il video contest “gli Oscar del Palio”, traendo spunto dal film “Limitless”.
Ma il Palio d’Ateneo, che quest’anno ha avuto ben 3.263 studenti-atleti che si sono sfidati nelle 40 discipline ludico-sportive previste, ha visto anche la presenza degli studenti universitari provieniti da Italia, Belgio, Polonia, Portogallo e Spagna delle “European Universities”, partner di Eunice, che hanno partecipato al 2° Palio Eunice, che è stato vinto dall’Italia (con l’Università di Catania). “Questo Palio è stato vissuto nella memoria di Giulio, Carlo e Roberta – ha detto il Rettore Francesco Priolo – . Lo spirito di serietà e aggregazione con cui i ragazzi sono stati insieme ha dimostrato che l’Università di Catania è anche questo. È fare memoria, studiare, confrontarsi e fare sport insieme. Al di là del dipartimento vincitore, i veri protagonisti sono i ragazzi: le studentesse e gli studenti. Con la voglia di socialità e di crescere insieme vivendo eventi bellissimi come questo”.
“La scomparsa dei tre studenti universitari ha portato inevitabilmente tristezza al Palio, ma si è avuta anche la gioia dello sport. E nelle competizioni, tutti i ragazzi hanno continuato a ricordare i loro compagni. Il Palio è anche questo. Il Palio è vivere le gare nello spirito decoubertiniano. È ovvio che si partecipa anche per il piacere di vincere. Siamo contenti di vivere insieme ai ragazzi questi bellissimi momenti di condivisione”. Sono state le parole del presidente del Centro Universitario Sportivo etneo Massimo Oliveri. L’atmosfera sobria e rispettosa ha contenuto i cori da stadio, smorzato le tifoserie e messo da parte gli striscioni. Ma anche la XX edizione ha avuto la consueta e ormai tradizionale partecipazione goliardica e anche competitiva di migliaia di studenti all’evento organizzato dal Cus Catania e dall’Università etnea. L’immagine dei ragazzi che, nel primo giorno hanno sfilato nel centro storico con i colori dei loro dipartimenti, resta nel cuore ed è diventata un patrimonio della nostra città. Una parata che quest’anno ha visto anche la presenza della fanfara dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri (sezione di Catania).