Trovata carbonizzata nel distributore di benzina a Favara: si è suicidata

Tragico gesto di una 41enne, smentita l'ipotesi incidente

AGRIGENTO – Tragedia stamattina al distributore di carburante Lukoil in contrada San Benedetto, lungo la strada provinciale che collega Aragona Caldare con Favara, nell’Agrigentino. Il cadavere carbonizzato di una quarantunenne di Favara, madre di 5 figli, è stato ritrovato accanto alla sua Fiat Punto completamente avvolta dalle fiamme. Inizialmente si era pensato a un tragico incidente, ma l’analisi dei filmati della videosorveglianza del distributore hanno riscontrato che si è trattato di suicidio.

La 41enne ha deciso di farla finita appiccando il fuoco nel distributore di carburante. Le immagini del sistema di videosorveglianza dell’impianto, acquisite dagli investigatori, mostrerebbero la donna mentre cosparge di benzina la propria auto a diesel, dando poi fuoco. Il cadavere carbonizzato è stato trovato da un vigile del fuoco di passaggio, che ha immediatamente avvertito la centrale dei pompieri e i carabinieri accorsi in breve tempo.

All’inizio s’era ipotizzato un incidente. Sottoposto a controlli, l’impianto però è risultato senza alcuna anomalia, poi i filmati delle telecamere hanno mostrato la drammatica dinamica. I motivi del tragico gesto sono al momento inspiegabili e i militari sentiranno nelle prossime ore i familiari della donna che era divorziata.

Sotto choc l’intera comunità di Favara, anche il sindaco Antonio Palumbo è accorso in contrada San Benedetto dove c’è l’impianto di distribuzione carburanti che è stato sequestrato su disposizione della Procura di Agrigento. “Una mamma che lascia una famiglia distrutta a cui noi rivolgiamo le nostre condoglianze dinnanzi a una tragedia tanto grande. Insieme all’amministrazione e al consiglio comunale manifestiamo la nostra vicinanza alla famiglia”, dice il sindaco.

La salma della 41enne è stata riconsegnata alla famiglia. Conclusi gli accertamenti tecnici, ossia i rilievi nell’area della colonnina del distributore di benzina dove è stato appiccato il fuoco, e la visione dei filmati della videosorveglianza che hanno dato la conferma del suicidio, il sostituto procuratore di turno di Agrigento ha dissequestrato il cadavere. Domani, alle 15.30, i funerali nella chiesa Madre di Favara.

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