Habemus Papam: è Prevost, Leone XIV

Lo statunitense eletto al quarto scrutinio: un anno fa era a Siracusa. Le prime parole: "La pace sia con tutti voi"

Fumata bianca in Vaticano, eletto il nuovo Papa. E’ lo statunitense Robert Francis Prevost, che assume il nome di Leone XIV. Il successore di Bergoglio è stato eletto al quarto scrutinio. Giubilo in piazza San Pietro per le 150 mila persone presenti.

Prevost, 70 anni il prossimo 14 settembre, originario di Chicago, è il primo pontefice statunitense della storia ed è anche il primo ad aver letto un discorso scritto. Lo scorso anno il nuovo pontefice è stato a Siracusa per la celebrazione del 71° anniversario della lacrimazione di Maria.

“La pace sia con tutti voi”, le sue prime parole. “Grazie a papa Francesco – ha aggiunto – Aiutateci anche voi a costruire i ponti con il dialogo e con l’incontro, per essere un solo popolo, per essere in pace”.

Curiosa figura di “yankee latinoamericano”, è stato molto vicino a Bergoglio. Nato a Chicago da una famiglia di origine francese, si è laureato in Diritto canonico. Dall’85 al 1999 è stato missionario in Perù. Tornato a Chicago, nel 2001 è diventato priore dell’Ordine di Sant’Agostino, carica che ha tenuto fino al 2013. In quell’anno è tornato in Perù, come vescovo di Ciclayo. Bergoglio lo ha chiamato a Roma nel 2023.

Prevost, che parla correntemente spagnolo, portoghese, italiano e francese, in Perù aveva dimostrato una particolare attenzione agli emarginati e ai migranti, molto apprezzata da Francesco, il quale lo ha nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Nel suo ruolo ha nominato centinaia di prelati, forgiando una generazione di religiosi ‘bergogliani’, aperti e progressisti.

Prevost si è guadagnato fama di cardinale schivo ed equilibrato. Nel 2023 ha gestito insieme al segretario di stato Parolin la grana del Cammino sinodale tedesco: un dibattito interno alle diocesi germaniche che stava diventando troppo innovatore, e rischiava di provocare uno scisma. Lo scorso 6 febbraio, Francesco lo ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano.

È stato finora membro dei dicasteri per l’Evangelizzazione (sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari), per la Dottrina della Fede (Chiese Orientali), per il Clero, per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, per la Cultura e l’Educazione e per i Testi legislativi. È stato inoltre membro della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano. Prevost ha riportato il percorso nell’ortodossia, ma senza traumi.

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