CATANIA – E’ stato presentato il progetto di rigenerazione del lungomare di Catania, che si estende da piazza Mancini Battaglia a piazza Europa. “Spazi ampi, moderni e pedonali – dice il sindaco Enrico Trantino – restituiranno alla cittadinanza l’interazione storica con il mare di Ognina, ponendo le persone al centro di una trasformazione urbana in linea con gli standard internazionali. Una nuova visione di città che rimedierà a errori di impostazione del passato che hanno limitato l’interazione millenaria tra le lave di Ognina e il suo mare. Una visione che è stata anche oggetto di attenzione durante la recente Biennale internazionale di architettura di Venezia”.
Il masterplan, firmato dallo studio associato Bodàr (rappresentato dall’architetto Francesco Messina) che ha vinto il concorso internazionale indetto dall’amministrazione comunale, prevede la riqualificazione della piazza di Ognina, il cui recupero passerà attraverso la demolizione del vetusto cavalcavia, la riconnessione dei margini urbani circostanti e l’inserimento di ampie aree verdi. “Il risultato – aggiunge il sindaco – sarà un grande spazio pubblico e pedonale. Utilizzeremo fondi comunitari per lo sviluppo e la coesione e risorse nazionali per la rigenerazione urbana. È un’operazione complessa e ambiziosa che contiamo di vedere realizzata in poco più di due anni, insieme a tante altre iniziative che stiamo seminando in tutta l’area urbana per un raccolto ancora più ampio, rivolto alle future generazioni e in una prospettiva globale di trasformazione della città”.
Introdotto dal dirigente comunale Paolo Di Caro, l’incontro ha visto l’intervento dell’assessore ai lavori pubblici e alle politiche comunitarie Sergio Parisi, proponente in giunta di tre delibere chiave per la trasformazione dell’intero lungomare. “Interveniamo su più livelli – ha spiegato Parisi – a partire dal sistema viario con il completamento della seconda carreggiata di via Barraco, il primo intervento messo in atto, insieme alla riqualificazione delle piazze Europa, Sciascia e Battiato. Stiamo anche lavorando al collegamento con viale Alcide De Gasperi, che sarà integrato in un parco lineare alberato, con spazi verdi e pedonali, e una carreggiata riservata al transito dei residenti. Tutto questo con una spesa complessiva di 57 milioni di euro, senza alcun aggravio per le casse comunali”.
Parisi ha sottolineato inoltre la necessità di superare la logica degli interventi parziali: “Non è più tempo di operazioni limitate nel tempo e nello spazio. Oggi si apre un confronto concreto con le organizzazioni sociali e professionali su un progetto di assoluta avanguardia, già condiviso con il consiglio comunale e le relative commissioni. Possiamo contare su una squadra tecnica di altissimo profilo che rappresenta una risorsa per tutta la comunità, a cominciare dal direttore Fabio Finocchiaro, i dirigenti Paolo Di Caro e Giuseppe Marletta, il Rup Salvo Persano e tutti i funzionari coinvolti, oltre all’Anci nazionale e allo studio Bodàr, rappresentato in questa sede dall’architetto Francesco Messina”.