ALESSANDRIA – Ha ucciso la moglie a coltellate sorprendendola nel sonno, nella loro casa di Solero, in provincia di Alessandria. “Ero posseduto da Satana”, ha detto sette mesi dopo il delitto nell’aula della Corte d’assise. L’imputato è Giovanni Salamone, 61enne accusato dell’omicidio della 53enne Patrizia Russo. Entrambi agrigentini. Gli avvocati difensori hanno rinnovato la richiesta di perizia psichiatrica, che però è stata respinta. I legali parlano di un forte stato depressivo di cui era preda Salamone, la preoccupazione per le cartelle esattoriali e per un processo a suo carico con l’accusa di ricettazione, da cui peraltro è stato poi assolto.
Notti insonni, prima di quella in cui Salamone ha ucciso la moglie per poi chiamare i carabinieri. Ai militari, arrivati nella casa di via Cavoli la mattina del 16 ottobre 2024, dopo la chiamata aveva detto: “Mi volevano fregare i soldi. Non so spiegare chi e come. Ero posseduto”. Elementi drammatici emersi durante l’esame in aula in Corte d’assise ad Alessandria. Un esame durato poco più di un’ora, in una giornata in cui sono stati ascoltati anche diversi testi, compresi i due figli della coppia, Giuliana e Francesco, entrambi costituiti parte civile nel processo. Ascoltati anche la sorella dell’imputato e il fratello della Russo. Così come la migliore amica di Patrizia, cui la donna avrebbe dettagliatamente aggiornato sulla difficile condizione, soprattutto mentale, del marito, sempre in peggioramento.
Nella Casa circondariale ‘Cantiello e Gaeta’ di Alessandria, nella prima serata del 18 ottobre 2024 – poche ore dopo la convalida del fermo – Salamone aveva tentato di togliersi la vita. In aula ha pianto e ha continuato a disperarsi. Patrizia e Giovanni erano arrivati a Solero – poco più di 1.650 abitanti – nel 2023, con un trasferimento dalla loro Sicilia per motivi di lavoro. Lei insegnava nelle scuole medie del paese, lui si occupava di coltivazione di olio. Una coppia ben integrata nella piccola comunità a pochi chilometri dal capoluogo alessandrino. La prossima udienza è in calendario il 9 giugno.