Nel bar catanese pesce non tracciato

Raffica di irregolarità: multe per 26 mila euro

CATANIA – Tre giovani lavoratori in nero, 15 chili di pesce surgelato non tracciato e diverse violazioni della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. È quanto emerso dai controlli della polizia in un bar-pasticceria di corso Indipendenza. Come già successo altre volte, anche in questo caso gli accertamenti sono scaturiti dalle segnalazioni di diversi cittadini, tra cui quella arrivata tramite l’app YouPol.

Al momento dei controlli erano presenti tre lavoratori risultati tutti in nero determinando una multa di 6.000 euro e la sospensione dell’attività con un’altra sanzione amministrativa di 2.500 euro qualora la posizione dei dipendenti non verrà regolarizzata. E’ stata rilevata anche l’insufficienza dei locali adibiti a bagni e degli spogliatoi in considerazione del numero dei dipendenti, oltre alla mancanza della suddivisione per genere. Le uscite di emergenza dei laboratori di pasticceria sono risultate non fruibili, mentre una porta d’emergenza non aveva il maniglione antipanico. Inoltre, la cucina a gas aveva potenza superiore ai 35 kw e mancavano gli adeguati ricambi di aria nei locali forni. Per queste violazioni sono state contestate sanzioni per 8.000 euro.

In cucina sono stati trovati e sequestrati 15 chili di pesce surgelato non tracciato, poiché il fornitore non ha consegnato i documenti al titolare della gastronomia. Pertanto, pur essendo i prodotti ittici in buone condizioni, ne è stata disposta la distruzione. Un’altra multa per 4.000 euro è scattata perché il titolare non ha indicato nel menù gli allergeni. Inoltre, sono stati rilevati alcuni piccoli inconvenienti igienico-sanitari per i quali sono state date alcune indicazioni da seguire. E ancora multa di 400 euro per l’assenza dei cartelli per divieto di fumo, e 5.000 euro per il mancato rispetto della norma sulla sorvegliabilità interna dei locali.

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