Lo scorso 3 maggio i volontari del Wwf hanno casualmente assistito al pascolo di oltre 100 ovini all’interno della riserva naturale Lago Soprano di Serradifalco, nel Nisseno, istituita dalla Regione siciliana nel 2000 e affidata in gestione alla ex Provincia regionale di Caltanissetta, oggi libero consorzio comunale; oltre agli animali che pascolavano in prossimità dello specchio lacustre, si notavano almeno 2-3 uomini intenti a controllare il gregge.
Gli ambientalisti tramite il numero di emergenza ambientale 1515 hanno contattato immediatamente il corpo forestale per denunciare la violazione del regolamento della riserva, che consente il pascolo solo dopo nulla osta dell’ente gestore. “La risposta della sala operativa è stata amaramente perentoria – racconta Ennio Bonfanti, presidente di Wwf Sicilia centrale -: ‘Non c’è in servizio nessuna pattuglia di guardie forestali che può intervenire’. Impotenti e demoralizzati abbiamo videoregistrato il pascolo illecito, quantomeno per documentare l’ennesima illegalità ambientale che alla luce del sole si consuma all’interno della martoriata riserva. Non c’è pace per il povero lago Soprano, protetto sulla carta ma in realtà abbandonato e incustodito, tanto da diventare teatro di ogni sorta di ecoreato”.